IL PERTINI
Piazza Confalonieri, 3Cinisello Balsamo
Dal 18/2 al 19/3/2023
Il progetto
Tra il 2021 e il 2022 l’architetto e artista Franco Longhi dona la quasi totalità delle sue opere al Consorzio CSBNO. Una collezione molto ricca, composta da oltre 400 tra dipinti, disegni e altrettante sculture. Un regalo prezioso che mette l’arte a disposizione di tutti. Con questa iniziativa Franco Longhi conferma una vocazione professionale oltre che artistica volta al sociale: per anni infatti è stato architetto per l’edilizia popolare. Allo stesso modo i suoi personaggi non sono persone speciali che si muovono in situazioni straordinarie, ma sono individui che vivono il quotidiano come tutti noi. È il modo in cui le loro storie vengono raccontate a renderli unici e sorprendenti. Un po’ come la biblioteca è un luogo che a qualcuno può evocare staticità, ma che invece è pieno di storie, di infinite esperienze, di molteplici porte aperte sul mondo. Un luogo vivo, unico e sorprendente in cui le storie del presente e del passato si intrecciano con il futuro: quelle degli scrittori, dei personaggi letterari, dei suoi fruitori e dei bibliotecari che in esse lavorano. Una casa del sapere che ne contiene molti altri e che grazie alle opere di Longhi si riempie di nuovi contenuti, stimoli, viaggi, racconti, storie.
Franco Longhi
Franco Longhi, architetto, pittore e scultore, classe 1935, laurea in architettura al Politecnico di Milano, ha avuto una lunga carriera come architetto con un ruolo dedito alla Città di Milano e alla Regione Lombardia. Ha lavorato per l’edilizia pubblica, ha progettato e realizzato scuole, centri ricreativi, uffici pubblici, case popolari, giardini pubblici, ha lavorato per l’urbanistica, le istituzioni, la sanità. Parallelamente al suo impegno, anche sociale, come architetto, sviluppa un’attività artistica come pittore e scultore, realizzando migliaia di pezzi. Grande ammiratore di Paul Klee per la pittura e di Fausto Melotti per la scultura, schivo e molto riservato, espone diverse volte a Milano durante eventi privati e, nel 2004, invitato dal circolo artistico della città di Venezia, espone al Palazzo delle Prigioni con ottimo riscontro di critica e pubblico. Il format “Che Storie!” allestimento che ha avuto luogo nel 2018 a Milano, con la curatela di Elena Andreoli e patrocinata da Comune di Milano e Regione Lombardia, viene oggi riproposto in versione ampliato e arricchito con una parte delle opere donate da Longhi al Consorzio CSBNO.
Che storie! La mostra
Che Storie! attraverso una precisa architettura espositiva propone alcuni interessanti aspetti dell’immensa produzione di Longhi: dipinti, collages, disegni, sculture si intervallano con armonia in un percorso immersivo di coinvolgimento nel mondo dell’artista. L’intento è creare un percorso che sia concettualmente integrato con la biblioteca, per renderlo fruibile contestualizzandolo e perché la narrazione si possa sviluppare in continuità. Al piano terra sei grandi espositori bifacciali ospitano un’ottantina di quadri, tra dipinti, sabbie e collages, e altrettante sculture sono presentate su consolle. La mostra prosegue al piano superiore dove si trova una installazione immersiva, con tappeti narranti e disegni appesi. Una vera e propria “Stanza delle Storie” ideata dai creativi di Snatch, non solo a simboleggiare il lavoro del Longhi architetto che ha progettato per una vita luoghi per il sociale, ma che ci parla delle biblioteche, luoghi che ospitano il sapere, come fulcro palpitante di storie, luoghi di incontro, di idee, di condivisione. La mostra è quindi anche un modo per trasformare ed arricchire ancora una volta questi luoghi, attraendo un nuovo pubblico, riempiendoli di bellezza, arte, stupore e nuove storie. Coloratissimi, singolari, straordinari, i personaggi di Franco Longhi... esistono davvero! Li incontriamo tutti i giorni. Nel mondo fantastico in cui vivono, conducono vite reali. Essi – dromedari, cani a due code, coppie di amanti, viaggiatori – popolano un mondo sì fiabesco, ma in cui le relazioni sono fatte di sentimenti ordinari, quotidiani; attrazione, diffidenza, competizione, giudizio, indifferenza. Proprio su questa normalità Longhi costruisce la sua poetica della straordinarietà, facendo affiorare l’Essenza con uno sguardo sommamente comprensivo, empatico, umano. Sono anche le nostre, le storie di Longhi – che mai giudica i suoi personaggi. Il massimo che si concede è un’affettuosa presa in giro, un raffinatissimo entertainment, una sottile ironia spogliata di qualsiasi cinismo.
Curatrice
Incontro virtuoso
Era scritto nel destino che l’arte di Franco Longhi e le biblioteche finissero per incontrarsi, convergendo su quanto le accomuna nel profondo e le ispira, ovvero l’amore per gli esseri umani, le persone, soggetto prediletto del primo e imprescindibile elemento vitale delle seconde. L’acquisizione da parte di Csbno della preziosa collezione Longhi rappresenta per la rete bibliotecaria del nord-ovest Milano l’opportunità di compiere un significativo passo in avanti lungo un percorso intrapreso da tempo, che la vede impegnata a promuovere la letteratura e tutte le altre forme artistiche – la musica, il teatro, il cinema, la pittura, la scultura – con l’intento di renderne la fruizione sempre più accessibile, inclusiva e democratica, quale elemento di arricchimento per la comunità e fonte di ispirazione per i creativi di domani. Inoltre, promuovendo l’Arte e la Bellezza in forma totalmente gratuita e al di fuori dei circuiti tradizionali, le biblioteche intendono offrire un contributo concreto alla qualità della vita sul territorio. Per questa ragione la mostra ospitata presso la Biblioteca Tilane di Paderno Dugnano non deve essere intesa come un evento unico e irripetibile, bensì quale prima installazione di un’esposizione in futuro diffusa sul territorio. Infatti, Csbno desidera mettere a disposizione il patrimonio artistico di Franco Longhi e condividerlo con tutta la popolazione dei propri Comuni, facendo in modo che ogni biblioteca, compatibilmente con le sue peculiarità strutturali, possa ospitare l’intera mostra o sezioni del catalogo selezionate e di particolare significato. L’augurio per le visitatrici e i visitatori è quello di perdersi in un mondo fatto di esistenze, storie, intrecci e relazioni, per riemergerne con la ricchezza di un nuovo punto di vista, sensibile, empatico e talvolta ironico, sul mondo e sulle nostre vicende quotidiane.
Presidente Csbno